di Mattia Coi
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Le elezioni del 25 settembre 2022 sono alle porte: dopo 103 anni l’Italia torna a votare in autunno. Quelle del 1919 non solo furono le elezioni che segnarono l’inizio del tracollo dell’ordinamento liberale ottocentesco italiano e l’ascesa dei partiti di massa come il partito socialista e quello popolare, ma furono anche le prime che videro tra le varie liste candidate anche i neonati Fasci di combattimento che però non riuscirono ad eleggere alcun deputato[1]. Purtroppo però questa analogia storica trova già un primo ostacolo dato che a questa tornata elettorale il partito neo-fascista di FdI è in testa.
Sia chiaro sin da subito che la decisione di chiamare Fratelli d’Italia un partito di estrema destra, neo-fascista o post-fascista non è una scelta stilistica e non è figlia di una presa di posizione di un comunista del XXI secolo ma è una constatazione che all’estero non fanno fatica a fare giornali come CNBC[2], il NY Times[3] e la BBC[4] che di comunista hanno ben poco.
Oltre a questa curiosità storica, queste elezioni portano con sé un’altra grande novità per il panorama politico italiano, la possibilità che questo Paese abbia per la prima volta una Presidentessa del Consiglio donna nonchè di estrema destra (anche in questo caso bisogna andare indietro di 100 anni per vedere un governo di questo colore politico in Italia). Infatti FdI è dato come primo partito da quasi tutti i sondaggi, dichiarando Giorgia Meloni leader de-facto della coalizione di Destra.
Alle persone meno attente questa potrà sembrare come una buona notizia per il nostro paese che finalmente dopo oltre 70 anni di storia repubblicana avrebbe modo di essere guidato da una donna. Ma come è già successo in altre occasioni, le donne nei partiti di Destra sono spesso state un cavallo di Troia per portare avanti le più impopolari politiche conservatrici. Soprattutto in assenza di una controparte progressista femminile, il ruolo di donna-madre (termini utilizzati quasi in modo interscambiabile dalla Meloni) serve quasi ad addolcire le idee maschiliste, discriminatorie e repressive che un partito di estrema destra come FdI porta avanti. L’esempio più emblematico di ciò che sto dicendo è Margaret Thatcher che durante i suoi 10 anni da Prima Ministra britannica annichilì i sindacati inglesi, privatizzò numerose imprese, deregolamentò il settore finanziario e distrusse il mercato del lavoro britannico attuando politiche neoliberiste tanto in voga in quegli anni; ma restando nel contesto italiano basta guardare la giunta di CDX guidata dalla Presidente Donatella Tesei (Lega) che ha reso l’Umbria la regione italiana nella quale è più difficile abortire[5]. O Meloni stessa che alcuni giorni fa auspicava una maggiore militarizzazione dei suoi comizi per allontanare e reprimere le contestazioni pacifiche che avvengono a quasi tutte le sue uscite in pubblico[6].
Mentre da un lato le donne conservatrici combattono contro le conquiste delle lotte femministe che hanno permesso loro di ricoprire quelle posizioni di potere si verifica un altro fenomeno che calza a pennello per la nostra Giorgia, il “femonazionalismo”[7]. Secondo la sociologa Sara Farris, le stesse donne conservatrici si ergono a paladine dei diritti delle donne messi a rischio dalla “grande sostituzione etnica” (cavallo di battaglia dei neo-fascisti)[8] che ne giustifica le politiche razzializzanti e anti-migratorie (vedi il Meloniano “blocco navale”).
Questa tornata elettorale ci dirà chi avrà il compito di decidere come investire le ingenti somme del piano europeo Next Generation EU. Buona parte dei fondi devono essere stanziati per il potenziamento della sanità e nella transizione ecologica dell’economia che, ancora di più con lo scoppio della guerra russo-ucraina è diventata una priorità per le economie europee. Al netto dell’incremento dei prezzi dei combustibili fossili che sicuramente è un fardello economico in più sulle spalle della popolazione, il fatto che il Mediterraneo sia un hot-spot del cambiamento climatico avrebbe dovuto farci allarmare ben prima. Mentre i disastri naturali sul territorio aumentano di anno in anno (ancora si contano i danni del recentissimo alluvione nelle Marche), mettendo sempre più a rischio l’economia e la vita sociale di milioni di persone, i piani di riconversione economica e di adattamento ai cambiamenti climatici stentano ad arrivare come continua a ripetere Legambiente[9] e altre associazioni ambientaliste.
Per FdI l’ambiente è una “priorità” seppure sia al 16° punto del programma elettorale, dando la precedenza alla natalità e alla difesa dei confini. Per la Lega i problemi ambientali sono risolvibili con la bacchetta magica del nucleare, per FI l’importante è piantare un milione di alberi e per quanto riguarda il PD: buoni intenti ma ciò che è stato fatto negli ultimi anni è segno che una strutturale transizione energetica dell'economia è ancora fuori dai piani del partito. Gli unici che danno un giusto peso alla questione ecologica sono l’alleanza Verdi-Sinistra Italiana (se non loro chi?) ma dispiace che, statistiche alla mano, conteranno probabilmente quanto il due a coppe quando la briscola è a bastoni.
L’ambiente è strettamente collegato a numerosissimi fattori e argomenti molto care alle destre “identitarie”, come ad esempio la migrazione. Fermo restando che sono circa 3 milioni d’anni che l’homo sapiens è abituato a migrare e spostarsi per tutto il pianeta terra, i cambiamenti climatici antropici e l’impoverimento del terreno, delle condizioni sociali e delle economie di vari stati già strette da politiche neoliberali che hanno distrutto ogni piano di crescita economica negli ultimi 50 anni spinge e spingerà sempre più persone a spostarsi. La risposta da ormai 30 anni di TUTTI i maggiori partiti di governo alle migrazioni irregolari è stata la criminalizzazione, la reclusione nei CPR fino a 6 mesi (ma di fatto spesso si superano abbondantemente) in attesa di rimpatrio - che poi si verifica solo nel 13% dei casi e con modalità spesso disumane - [10], l’emarginazione sociale, la razzializzazione e l’esternalizzazione delle frontiere (ricordiamo gli accordi Italia-Libia firmati durante il governo Gentiloni dall’allora Ministro dell’Interno Minniti, gli accordi turco-europei, le violenze ai confini bosniaci ma anche la subdola inclusione della Tunisia nella lista dei paesi sicuri nei quali un migrante può essere rispedito se ci è transitato durante il suo viaggio).
In ultimo, la tornata elettorale che è alle porte riporta alla luce l’estremo classismo del nostro sistema elettorale e il totale menefreghismo del divario Nord-Sud in termini economici, di infrastrutture e di loro efficienza. Infatti, dei 5 milioni di fuori sede circa 2 milioni necessitano di più di quattro ore di viaggio a/r per spostarsi dalla città in cui lavorano/studiano al luogo di residenza, 1 milione risiede al Sud e ha bisogno dalle 4 ad oltre 12 ore[11] per andare ad esercitare un diritto e un dovere sancito dalla nostra Costituzione. Anche in questo da gran parte dei partiti (specialmente a destra) mancano proposte concrete preferendo parlare di flat tax e di “emergenza natalità”; d’altro canto dubito anche (di molte) delle promesse elettorali dei partiti di sinistra, che sono stati in maggioranza di governo fino all’altro giorno, tra cui quella di impegnarsi nel dare una possibilità di votare ai fuori sede.
La prossima legislatura vedrà il Parlamento prendere delle decisioni importanti sui diritti delle donne messi in pericolo già altrove dai governi di destra, sull’ambiente, sul contrasto alle crescenti disuguaglianze esacerbate dal carovita indotto dall’aumento dei prezzi del gas e dalla multicausale crisi economica globale che aggraverà le condizioni di povertà dei paesi a basso reddito le quali popolazioni, a loro volta, avranno ancora più motivi per decidere di intraprendere un percorso migratorio che spesso si dovrà schiantare con la securizzazione dei confini degli stati nazione. Tutti i maggiori partiti, di destra e sinistra, propongono soluzioni tecniche o a breve termine che lasciano il tempo che trovano e sono utili solo a permettere ad un partito piuttosto che a un’altro di sventolare la bandierina della vittoria: sia la riduzione dei seggi in Parlamento, una scarna e incompleta legge sulle unioni civili o dei decreti sicurezza che peggiorano le situazioni che vorrebbero risolvere.
Il sistema economico del quale l’Italia fa parte porta con sé una moltitudine di problematiche e disuguaglianze che a cascata vanno ad influire sulle vite di milioni di persone. Certo è che, se ai problemi del sistema capitalista dobbiamo anche aggiungere nuove politiche neoliberali di detassazione dei grandi capitali sperando in un effetto trickle-down che mai ha funzionato[12], il maschilismo, la xenofobia, un inasprimento della legislazione sulla migrazione, il disinteresse per i temi ambientali, opposizione all’educazione affettiva e sessuale nelle scuole, inasprimento del proibizionismo, stretta sui diritti delle donne, criminalizzazione dell’eutanasia, maggiore militarizzazione delle città - tutte proposte portate avanti dai partiti neofascisti/identitari come FdI e Lega - allora i prossimi cinque anni saranno molto difficili.
Ma come diceva De Andrè “dal letame nascono i fior” e proprio da questo puzzolente quinquennio con una maggioranza di governo guidata dall’estrema destra i movimenti e l’associazionismo dal basso ha bisogno di riorganizzarsi per ridare voce ai territori sempre più emarginati ed esclusi dal discorso politico e lottare. Su schemi nuovi come nuovi sono i metodi del neofascismo di diffondersi e di continuare a fare gli interessi dei grandi capitali.
Alle politiche neoliberiste e privatistiche contrapporremo gli interessi ambientali e di solidarietà sociale, alla promozione della “famiglia tradizionale” ci opporremo con il supporto dell’educazione affettiva e sessuale e dei matrimoni egualitari, all’immagine patriarcale della donna con la scopa in mano ci opporremo con i movimenti e i collettivi transfemministi, alla militarizzazione dei confini risponderemo con reti internazionali di accoglienza e di soccorso a chi cerca un’alternativa, alla ghettizzazione e deumanizzazione dei migranti irregolari e dei carcerati dovremo rispondere con i tanto rimpianti diritti umani che sembrano non esistere nelle zone di confine e all’interno delle carceri.
L’antifascismo storico era basato sui valori di libertà, giustizia, di diritto, valori universali ancora fondamentali ai quali bisognerà aggiungere la rabbia e le istanze dei movimenti e collettivi che in questi anni non hanno mai smesso di battagliare e ai quali spesso noi abbiamo anche girato le spalle. La nostra futura lotta dovrà essere interrazziale, transfemminista, ecologista, antiabilista, intergenerazionale e, se non si fosse capito, antifascista. Non sarà facile perché i problemi sono tanti, i diritti di tantissime persone sono in pericolo e le minoranze da tutelare sono ancora di più.
Sitografia.
[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Elezioni_politiche_in_Italia_del_1919
[2] The far-right is expected to win Italy’s election in Rome’s biggest political shift for decades url: https://www.cnbc.com/2022/09/22/italian-election-italy-turns-to-the-right-with-fdis-georgia-meloni.html
[3] The Future Is Italy, and It’s Bleak url: https://www.nytimes.com/2022/07/22/opinion/italy-draghi-meloni-government.html
[4] Giorgia Meloni: Far-right leader who's favourite to run Italy url: https://www.bbc.com/news/world-europe-62659183
[5] L’Umbria ha abolito la possibilità di praticare l’aborto farmacologico in day hospital url https://www.ilpost.it/2020/06/16/umbria-aborto-farmacologico-day-hospital-abolito/
[6] MELONI CHIEDE DI REPRIMERE I CONTESTATORI AI SUOI COMIZI. MA LA POLIZIA LO FA GIA’ url: https://www.radiondadurto.org/2022/09/19/meloni-chiede-di-reprimere-i-contestatori-ai-suoi-comizi-ma-la-polizia-lo-fa-gia/
[7] Cos’è il Femonazionalismo? url: https://www.filosofemme.it/2021/12/13/femonazionalismo/
[8] Fascismo e Postfascismo. La necessità di riannodare il discorso url: https://fondazionefeltrinelli.it/fascismo-e-postfascismo-la-necessita-di-riannodare-un-discorso/
[9] La mappa dell'Italia fossile di Legambiente. "Troppi investimenti, strada sbagliata" url: https://www.greenandblue.it/2022/09/22/news/crisi_climatica_legambiente_mappa_italia_fossile-366664189/
[10] Come i Cpr incidono sull’irregolarità url: https://www.openpolis.it/come-i-cpr-incidono-sullirregolarita/
[11] Presidenza del Consiglio dei ministri, “Per la partecipazione dei cittadini - Come ridurre l’astensionismo e agevolare il voto” url: https://www.riformeistituzionali.gov.it/media/1427/ebook-libro-bianco_02_05_22.pdf#page=25
[12] "In the Real World of Work and Wages, Trickle-Down Theories Don't Hold Up" url: https://www.nytimes.com/2007/04/12/business/12scene.html